mercoledì, dicembre 27, 2006

CONSAPEVOLEZZA E PANICO

coccynella N° di riferimento: 704466771 Età: 45 Non è facile, ma vorrei provare a raccontare la mia storia. Non è ancora finita, ma so che se continua cosi finirà e ciò mi fa disperare. Lui è vedovo e ha quattro figli. Già li si nota un dato anomalo, inoltre sua moglie si è suicidata, altra grave anomalia. E le sue stranezze non finiscono , io a volte mi chiedo perchè mi sono innamorata cosi... probabilmente lui incarnava la figura paterna e il suo ruolo mi pareva caldo e protettivo dopo tutti i single impenitenti e narcisi. Lui mi dava la prospettiva immaginaria della famiglia che io tanto cerco dopo la separazione e dopo un'infanzia sofferta.Tutto sembrava andare bene, il suo carattere non era certo dei piu espansivi, ma era molto attratto da me e mi dava calore. Facevamo sul serio e i nostri bimbi hanno iniziato a frequentarsi, io ho fatto il possibile per sedare la gelosia delle mie verso questo esercito di orfani che voleva molte attenzioni. Cercavo anche spazi per la nostra giovane coppia, ma non ne trovavo lui nn sapeva organizzarsi, pur avendo nonne , zie, babysitters e una tata a tempo pieno. Iniziano screzi sempre piu profondi , io mi sento chiamata a dare molto e ho molta solitudine in cambio. Poi un altro fatto anomalo gravissimo: mi accorgo che un suo amico ha attenzioni particolari nei confronti dei suoi figli. Cerco di farglielo notare , prima con delicatezza, poi in modo sempre più marcato. A quel punto lui si infuria. Dice che io lo voglio controllare, che non sopporto i suoi spazi e i suoi amici. Le mie rabbie per questo sentirmi nonascoltata , non stimata in questo momento di emergenza in cui cerco di salvare i suoi figli vengono prese per esaurimento ed io vengo esortata a curarmi. Paradossalmente ciò mi fa ammalare sul serio e l'ultimo anno della mia vita è atroce. Un po per la menopausa, un po per la disperazione di una storia ambigua e pericolosa, cado in uno stato di prostrazione che , però , si limita al nostro rapporto. Nel frattempo il suo amico viene denunciato da altre persone con le quali si era comportato come coi suoi figli. Lui si scusa, ma il suo orgoglio non gli fa ammettere piu di tanto. Spesso il mio pensiero va a sua moglie e a come si sarà sentita sola con un compagno cosi e dopo aver subito la fatica d iquattro !!! maternità Io lo so che lui è , almeno inconsapevolmente , molto egoista e rigido con una capacità di darsi,ascoltare e amare cosi compromesse da aver contribuito alla mia depressione e a quella piu grave di sua moglie sfociata nel suicidio.Eppure l'idea di perderlo mi getta nel panico. Mai avuto un rapporto cosi, mai stata dipendente fino aquesto punto...Avrei davvero bisogno di aiuto!
Purtroppo nella dipendenza affettiva, spesso, pur essendo consapevoli della distruttività per sè stessi della relazione, la sola idea che quest'ultima possa finire getta nel panico più totale. Il percorso d'uscita dalla stessa può essere solo graduale, andando a combattere, contemporaneamente, cause e sintomi. E' una lotta dura ed estenuante che và combattuta giorno per giorno. Ricadrà tante volte ma per tante volte più una si dovrà rialzare. Si dovrà rialzare per il suo benessere e quello dei suoi figli. Saluti.

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