mercoledì, aprile 18, 2007

LE PERSONE NON CAMBIANO


moira N° di riferimento: 83864285 Età: 45 Ho fatto di tutto e di più...anzi ho tentato di tutto e di più. Poi ho capito: le persone non cambiano e tutto quello che noi proviamo per loro non serve a far si che questo accada. Se non riuscirò a riacquistare rispetto per me stessa, se non capirò che anche io sono degna di questo non riuscirò ad averlo neanche dagli altri nè tantomeno da un uomo che non può capire come si viva con una simile ossessione. Ho 45 anni, due figli già grandi e dopo un difficile divorzio credevo di aver trovato in lui tutto quello che avrei mai potuto desiderare, solo che con ilpassar del tempo tutto questo mi ha trasformato in una tossicodipendente, perchè anche se non faccio uso di sostanze, gli effetti sul mio fisico e sulla mia mente sono stati esattamente gli stessi: malessere fisico e disagio mentale si sono fusi tanto da trasformarmi in un essere che prova vergogna anche per il solo esistere. Disturbi alimentari, crisi isteriche, attacchi di panico, autolesionismoe tutto di fronte all'indifferenza dell'uomo al quale chiedevo disperatamente aiuto e che ogni volta mi voltava le spalle. Sono finita in una clinica psichiatrica a curare una "depressione maggiore", e ora eccomi qui: continuo a prendere una valanga di farmaci, vado da uno psichiatra e continuo a star malissimo sebbene dolorosamente abbia iniziato a capire che, come dicevo all'inizio, nessuno cambia perchè noi vorremmo che lo facesse, e i nostri tentativi servono solo ad aumentare il nostro senso di fallimento e a darci più dolore. Non che aver capito questo mi serva a granchè, continuo a non essere capace di chiudere una storia che mi ha portata quasi al suicidio, ma non riesco ad impegnarmi perchè questa posso ricominciare a funzionare, quello che sento è ancora un gran dolore dentro e continuo ad avere crisi depressive anche se ora riesco a controllare le mie crisi e, per esempio a non farmi del male, non troppo almeno. Non che aver capito come scattano certi meccanismi mi serva a granchè....ma almeno posso pensare che non serva...per ora

1 commento:

Anonimo ha detto...

a quasi un anno di distanza da questo post mi ritrovo qui,in un blog che non ho mai cercato,mi ritrovo qui per caso.
E leggo la tua testimonianza.
Capisco che di persone molto sensibili ne esistono ancora, e tu come me sei una di quelle.
Anche io ho tentato il suicidio,ma per altri motivi..
Spero che, a distanza di un anno ti sia ripresa almeno un poco,perchè anche se a volte non sembra, la vita è bella (oltre che strana)..
io credo che tu ti debba sentire un po'meglio.
Credo che tu non ti debba sentire inutile o vergognarti di te stessa.
Sai cosa sei?sei semplicemente una persona molto sensibile che per "colpa" della sua profondità d'animo, si è lasciata calpestare.
Allora il mio consiglio è quello di provare a trasformare i sentimenti per quell'uomo in qualcosa d'altro.
Prova magari a focalizzare qualcosa che ti darebbe delle gratificazioni, un lavoretto nel tempo libero, piuttosto che qualche ora di volontariato,un corso di aggiornamento..riempi gli spazi di tempo che dedicavi a lui ogni giorno.Riempi ogni istante per non pensarci.
Vedrai che ti aiuterà.Purtroppo spesso le persone che ci sono vicine non riescono a capirci.E dobbiamo essere consapevoli di questo, perchè non tutti sono come noi..e ora non pensarci più, ma non farti del male, perchè tu non centri!
Trasforma i sentimenti per quest0'uomo in qualcosa che ti gratifichi, e vedrai che automaticamente riuscirai a trovare nuovi amici e persone disposte ad ascoltarti ed aiutarti.
...e magari, se farai del volontariato, sentirai che CIò CHE FAI PER GLI ALTRI TI GRATIFICA, E TI RENDE IMPORTANTE. PERCHè TU SEI IMPORTANTE.non farti del male.
Con affetto g.l.b.