NIKI 2005 N° di riferimento: 87765703 Età: 40 SONO SPOSATA DA 25 ANNI, HO 40 ANNI E HO 4 FIGLI.IL MIO MATRIMONIO TRA ALTI E BASSI E' ANDATO AVANTI.2 ANNI FA' E' SUCCESSO CHE HO FATTO SESSO CON UN AMICO DI FAMIGLIA SPOSATO ANCHE LUI. DA ALLORA ABBIAMO AVUTO DUE INCONTRI I QUALI MOLTO DELUDENTI. DOPO VARIE RICHIESTE ,TRA MESSAGGI E TELEFONATE; NON HO VOLUTO INCONTRARLO DA SOLA, MA HA CONTINUATO A FREQUENTARE LA MIA CASA,CONTRARIAMENTE AL MIO VOLERE. DOPO UN ANNO DI RIFIUTO, HA CONTINUATO AD ASSILLARMI CON RICHIESTEDI VOLERMI INCONTRARE, DICENDOMI: CHE, ERA INNAMORATO E CHE A LUI IL SESSO NON ERA LA COSA PRINCIPALE. QUESTA SITUAZIONE STAVA DIVENTANDO PERICOLOSA PER ME, TROVANDOMELO OVUNQUE .A QUESTO PUNTO GLI HO VIETATO E AVVISATO CHE NON DOVEVA GIRONZOLARMI INTORNO SIA A ME ,CHE ALLA MIA FAMIGLIA... ALTRIMENTIAVREI DETTO TUTTO A MIO MARITO E TUTTO QUESTO E' SUCCESSO TRE MESI FA'.DA UNAQUINDICINA DI GIORNI FA, MI SUCCEDE CHE LA NOTTE NON RIESCO A DORMIRE, E PIANGO SENZA MOTIVO, MI SENTO UNO STATO DI ANSIA E DI AGITAZIONE. PERCHE' QUESTO MIO STATO D'ANIMO?
Un tradimento, per quanto breve, fugace e deludente possa essere stato, è sempre un esperienza che lascia il segno ed è necessario rimuoverla dalla psiche. Il suo amico, nel per-seguitarla non le ha permesso di operare quella "rimozione" che lei desiderava. Nell'arco di questi tre mesi il suo inconscio ha "rielaborato" in qualche modo il tutto, portandola all'attuale stato d'ansia ed agitazione che altro non è che il non voler prendere atto di ciò che è successo e delle cause scatenanti. Saluti
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