Roberto N° di riferimento: 695907344 Età: 41 Mi chiamo Roberto ho 41 anni e da 10 anni sono sposato con Claudia di 39 anni. Un rapporto matrimoniale molto sincero travagliato dalla impossibilità di avere figli nonostante vari tentativi e da delusioni sul lavoro che hanno molto provato Claudia. Lei inoltre, figlia unica, ha subito la necessita' di essere per i propri genitori (molto buoni ma con limiti intellettivi) una vera e propria guida nelle scelte quotidiane della vita (ad esempio vivevano in affitto e lei per anni e'stata angosciata dal trovargli una casa di proprieta' per evitare ripetuti traslochi). Per quanto mi riguarda ha avuto nei miei confronti un intenso amore(ci conosciamo da 20 anni) ma certamente ha mal tollerato alcuni miei difetti caratteriali che ,seppure a fin di bene, le facevano pesare la sua alimentazione molto sregolata e osservazioni che le facevo dopo alcune serate con gli amici. Nel 2005 Claudia ha deciso di sospendere tutti i tentativi per avere figli e l'ho appoggiata in questa scelta dolorosa anche perche' temevano che insistere avrebbe potuto danneggiarci come coppia. Purtroppo pero' dopo pochi mesi Claudia e' cambiata radicalmente, inizialmente perdendo ogni istinto sessuale poi via via non ha avuto alcun interesse per la casa o per me. Per 5-6 mesi e' uscita con nuove amiche ed io pur parlandole di cio' che stava succedendo mi sono letteralmente annullato assecondandola quando rientrava tardi o quando usciva ripetutamente la sera. Lei lentamente si e' riavvicinata tornando ad una vita' diciamo cosi' piu' "normale". Permanevano problemi sul lavoro (per l'ennesima volta era disoccupata e non riusciva a trovare uun lavoro stabile ma francamente non per suoi demeriti) e una totale assenza di stimoli sessuali. Cio' che era successo Claudia lo descriveva come l'essere entrata in un pozzo profondissimo dal quale ora le sembrava di vedere un po' di luce e di avere maggiore controllo sulla propria vita.Ad oggi (sono passati circa 16 mesi) Claudia e' quasi quella di un tempo , ha un nuovo lavoro (che sembra finalmente definitivo) ma cio' che ci logora e' l'assenza da parte sua di qualunque appetito sessuale. Gli psicologi che abbiamo consultato dicono che lei deve ritrovare una magggiore fiducia in se'stessa e che sara' un percorso lungo e incerto. Siamo andati molte volte vicini alla separazione ma entrambi siamo distrutti da questa opzione. Certo e' anche possibile che Claudia pur non volendo ammetterlo non sia piu'innamorata di me ma dagli atteggiamenti che ha non sembra (mi cerca sempre , mi dice ripetutatmente che mi vuole un mondo di bene, che sono la persona piu' importante della sua vita e che " si taglierebbe le braccia" se servisse per tornare quella di un tempo) Sappiamo che non ci sono soluzioni facili ne' terapie di sicura efficacia (abbiamo dosato anche la Prolattina che e' risultata normale) ma volevo solo chiederle se nella sua esperienza esiste la concreta possibilita' di soluzioni favorevoli o casi come il nostro hanno inevitabilmente un triste destino. Grazie di qualunque suggerimento che vorra' fornirci.
La possibilità di una soluzione favorevole c'è nel suo caso. A patto che se ne combattano le cause. Nel vostro caso ed in generale la causa non è mai una sola ma è sempre un insieme di esse. E' come se fosse un groviglio di nodi: bisogna scioglierne una alla volta, cercando di non avere fretta ed ansia. Mi rendo conto che è doloroso per lei "aspettare", ma non può far altro al momento. Qualsiasi "forzatura" produrrebbe solo l'effetto opposto. Insistere su di una terapia di coppia, quello potrebbe essere utile. Cordiali saluti.
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