N° di riferimento: 122402144 Età: 30 La mia ragazza ha deciso di prendersi un periodo di tempoperchè dice che una parte di lei mi ama ed una parte di lei non si sentecoinvolta. E\' andata a Parigi a trovare la sorella, ha incontrato un suovecchio amico, con il quale ha parlato di un suo ex, che ha avuto una bambina,che ha chiamato con il nome della mia ragazza. Lei è rimasta colpita, si ècominciata a fare alcune domande, tra le quali se io fossi l\'uomo della suavita. Sentendola al telefono da Parigia era molto fredda, distaccata, una nottele ho mandato una decina di sms, e questo l\'ha spaventata si è sentitasoffocata, braccata. E\' tornata a Roma e fino a ieri ho cercato in tutte lemaniere di stare calmo di capire il suo momento, di esserle vicino, lei haavuto continui alti e bassi, era ed è confusa. Ieri ho perso un po\' lapazienza perchè mi sono sentito non considerato, e perchè la sentivo sempredistante. Abbiamo discusso, mi ha chiesto per telefono di non chiamarli più peruna settimana, ero d\'accordo, però poi ho deciso di andare da lei perchèvolevo che me lo dicesse di persona. Mi ha detto \"non ci riesco a dirtelo dipersona, se sali a casa lo facciamo perchè ti desidero\". Me ne sono andatoperò come un cretino ho girato la macchina e sono tornato indietro, questavolta le ho citofonato, e lei si è spaventata molto, mi ha detto che tremavacome una foglia. Ho capito e sono tornato a casa, mi ha chiamato dicendomi cheera finita definitivamente e di andare da lei così me lo avrebbe detto infaccia. Sono salito e non me l\'ha detto, abbiamo fatto l\'amore, mentre lofacevamo mi ha detto \"ti amo\". Poi, in intimità, mi ha cominciato a parlaredei suoi ex, delle storie, per spiegarmi d più sul Francese che ha chiamato lafiglia come lei, ed io li paziente ad ascoltarla. Abbiamo rifatto l\'amore, miha detto che è stata molto bene, che le è piaciuto molto, mi ha ridetto \"tiamo\", poi però con la parte razionale mi ha chiesto di nuovo un periodo dipausa. E\' proprio dura, certi momenti sto male, altri penso di potercela fareperchè cerco di pensare ai suoi difetti, ma il fatto è che io amo anche i suoidifetti. Una cosa che mi fa pensare molto è che non abbiamo una posizionelavorativa stabile, io ho fiducia, fino a ieri mi sentivo in grado di spaccarele montagne, a lei non avere stabilità economica la turba molto, me lo ha dettopiù volte. Penso che sia insicura e cerca negli altri la sicurezza, che secondome invece dovremmo cercare in noi stessi. Ho imparato e penso che nessuno è perfetto e non possiamo avere la persona precisa che vorremmo noi, è più facilee giusto cambiare noi stessi per adattarci ed anche per essere felici di tutto quello che gli altri ci possono dare, è sicuramente meglio di chiedere aglialtri di cambiare. GRAZIE
Sono d'accordo, in parte, con la sua ultima affermazione. E' vero che non possiamo pretendere di cambiare l'altro, ma neanche dobbiamo annullare noi stessi per compiacere l'altro e non perderlo. Su queste cose è necessario raggiungere un punto d'equlibrio, altrimenti il rimedio potrebbe essere peggiore del male. La invito anche a leggere l'articolo http://www.maldamore.it/cambiare%20un%20partner.asp
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