venerdì, novembre 27, 2009

RIFLESSIONI VARIE

Età: 00 Ti ho detto e tu hai dimenticato; ti ho fatto vedere e tuhai memorizzato;ti ho fatto toccare e tu mi hai usata. Questo è la mia storia d amore racchiusa in una piccola elucubrazione mentale.
SONO MORTA.
Un dolore senza fine
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Lorenzo Età: 40 La sfortuna in amore esiste, eccome.
Non è vero, come vorrebbero far credere tanti sedicenti psicologi, che uno si innamora di un certo tipo di persona che poi lo frustrerà perché inconsciamente cerca la delusione, o vuole autopunirsi, o trovare un mezzo drastico per costringersi a maturare, e via farneticando. Ci si innamora, e questo introduce l'anima in uno stato di esaltazione e sogno che non può essere né psicanalizzato, né interpretato logicamente e tantomeno ricondotto a qualche astuto retro pensieroo complesso. Non esiste complesso che possa far innamorare, la passione è magia ineffabile, altrimenti non è niente, e tutti conosciamo la differenza tra una passione autentica e quella che credevamo solamente tale ma era appunto indotta da un'idea o un complesso. La vera passione accade senza perché. E una volta che ti è accaduto, se ti va bene, se hai fortuna, potrai essere ricambiato e vivere felice. Se non hai fortuna sarai respinto. Punto e basta. E non esistono trucchi per razionalizzare il fallimento. Bisogna accettarlo. Non vi è nulla da imparare dalla sfortuna. Si può solo sperare che la prossima volta andrà meglio. Quelle degli psicologi sono tutte balle.
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maria Età: 40 Raccontare tutto è troppo doloroso. Ammetto e riconosco in questo momento della mia vita di essere una dipendente affettiva che ha manifestato in questo anno in maniera forte crisi (continue) di gelosia cronica. Provo dolore nella relazione con il patner, soprattutto adesso che luiha trovato una sua passione (il calcio): le crisi di pianto e paura di tornare a casa sono frequentissime. Sono in terapia da 3 anni solo da un anno ho preso consapevolezza di tale difficoltà. Non so cosa chiedere .Il mio bisogno è di calmare la mia sofferenza e dormire la notte. Sono stanca.
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chiara Età: 32 Ho vissuto anch'io la dipendenza affettiva con un uomo.Nonostante lui diceva che non era innamorato di me, che ero solo un episodio nella sua vita, ero sempre li presente, e poi lui comunque mi apriva la porta di casa sua.Questa situazione è durata per anni, 7, in cui ho pianto tanto, mi sono disperata, ho provato in tutte le maniere ad allontanarmi, ma niente da fare.E ho pensato: prima o poi lo odierò talmente tanto per quello che mi fa soffrire che riuscirò a partire e a liberarmi.Ed il giorno arrivò: era un 25 aprile.. Dopo l'ennesima litigata, le critiche alla mia persona, non ho piu sopportato ed ho detto BASTA. sono sparita per sempre senza girarmi. Lui mi ha cercato e l'ho ignorato. Aveva fatto troppo soffrire e mi ero finalmente liberata da questa situazione di sofferenza senza fine. E' rimasto solo l'odio.
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ribes Età: 39 Purtroppo mi è capitato di frequentare uomini per i quali inzialmente provo attazione e che, dopo pochi mesi non sopporto più.Il problema è che non riesco a troncare e, loro, inizialmente innamorati, visto il mio atteggiamento si staccamo e mi lasciano.ecco, nel momento in cui ciò avviene ne soffro terribilmente e mi sento innamorata e ferita

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