527875721 Età: 31 Argomento: Racconto questa storia per esorcizzare il dolore dellamia anima.Ho avuto storie tormentate e lunghe, quella che mi ha distrutto è stata quasi un film horror, lui mi picchiava, mi maltrattava, mi offendeva in tutti i modipossibili, mi ha fatto cose indicibili ma non riuscivo a lasciarlo, quandofinalmente l\'ho allontanato, ho passato un anno chiusa in casa per cercare dicapire cosa non andasse in me, non sono riuscita ha capirlo in pieno, ho fattopiccoli progressi. Ho riniziato ad uscire con gli amici, non vivevo nel terroredi incontrarlo e di subire scenate. Così facendo ho fatto passare un anno,difficile, logorante e senza più prospettive, credevo di essere talmentelogorata da non riuscire più a confrontarmi con gli altri.Una mattina entra nel mio ufficio un ragazzo, alzo gli occhi dal mio computered il mio cuore impazzisce, lo stomaco si ribella e le mani mi tremano, vadoavanti così per svariate settimane, poi finalmente l'occasione per scambiarci4 chiacchere. Più parliamo e più mi piace, il mio interesse per lui inizia adiventare palese, ma lui è più estroverso di me e senza mai alludere a nienteinizia a farmi piccoli regali, a presentarsi nel mio ufficio solo per bere uncaffè, per fare due parole, e parliamo, parliamo di tutto di tanto.Ci scambiamo i numeri, lui mi porta di notte a consegnare il pesce tanto perstare insieme, scopro così che ha alle spalle una storia finita, che peròancora lo tiene legato a quella persona per faccende economiche non risolte eper un cane, ma questo non ci impedisce di sentirci vederci sporadicamente e alui portarmi con se la notte. Siamo entrambi due persone molto tristi con allespalle storie personali di grande sofferenza, ci comprendiamo nonostante ladiversità caratteriale.Ci baciamo ma raramente ed il tutto rimane molto platonico, avvolte ciesponiamo di più durante le telefonate o con i messaggi, ma senza mai arrivaread un punto fermo.Io inizio a fare un pò di capricci per avere più del suo tempo, più della suaattenzione, lui mi dice che non devo chiedere per non metterlo alle strette, ionon chiedo, io non chiamo mai per prima, io non dico niente di sconveniente, maogni tanto continuo a fare i capricci, poi gli dico di lasciarmi perdere esparisco per un paio di giorni, lui non molla mi tartassa di telefonate dimessaggi bellissimi, fino a che io non cedo e così riiniziamo a vederci, maniente è cambiato, lui ha la sua situazione complicata ed io non devo chiedereniente.Cerco di portare pazienza ma un sabato sera non riesco a stare tranquilla cosìiniziamo a discutere, sempre per lo stesso motivo, io desidero passare piùtempo con lui, io desidero lui.La discussione è forte e lui è crudele, il giorno dopo mi chiama come se nientefosse un saluto veloce e via, non lo sento più, la domenica notte una serie dimessaggi odiosi per entrambi il lunedì sera l'ultima discussione e poi ilsilenzio totale, non mi parla non mi cerca, io non posso ho fatto una promessanon minerò la sua situazione, lo riincontro all'esame mi parla freddamente lasera gli invio un sms gli dico che mi manca, lui mi chiama mi dice che èinutile, che non devo dirgli certe cose perchè lo metto in imbarazzo. Da quella notte non l'ho mai più visto ne sentito, ho sofferto tanto come se avessiavuto una vera storia con lui, come se tutto fosse successo negli anni edinvece sono passati meno di tre mesi, quante lacrime ho versato e quanto dolorefisico ho sentito.Adesso nuovamente devo rialzarmi ed andare avanti dopo un'altro fallimento,credevo di meritare un pò di tranquillità, credevo di meritare un pò dirispetto per la prima volta, invece sono stata ancora presa in giro, ancora abbandonata, dimenticata.
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