mercoledì, aprile 07, 2010

GELOSIA PATOLOGICA E DEL PASSATO

Donatella Età: 44 Ormai tutto è finito a causa della sua "gelosia patologica" credo si possa definire così, lui inoltre soffre di depressioine da molti anni, da quando la sua ex in gioventù lo ha tradito. Comunque noi lavoravamo insieme, ed è li che ci siamo conosciuti. Tutto è andato bene per alcuni mesi, fino a quando lui ha cominciato a fare domande sulle mie storie passate, sempre più incessantemente e sempre più profondamente, fino a voler sapere tutte le cose più intime che succedevano con i miei ex.
All'inizio io mi son tenuta un pò in silenzio senza spiegargli tutto, perchè ritenevo che certe cose fossero private. Questo ha scatenato in lui qualcosa di indescrivibile, ha cominciato ad offendermi dicendo che gli nascondo le cose,ha cominciato anche ad essere violento, e finivamo spesso per litigare, mi accusava di guardare altre persone di sesso opposto, non potevo rivolgere laparola a nessuno, giovane o maturo che sia, perchè per lui c'erano sempre degli scopi a fondo sessuale, di fare la civetta con chiunque mi capitasse, perchè "questa ero io" diceva. Ero costretta a camminare per la strada guardando per terra, per non sentirmi rimproverata.
Io ribadisco di essere una persona molto seria, anzi una persona a cui piace stare per conto proprio senza dare, se non necessario, la parola a qualcuno. Lui ha cominciato anche a bere spesso dando la colpa a me e al mio comportamento. Bene per tutto questo lui mi ha lasciata, in un mare di offese che io tra l'altro ho sempre sopportato e sorvolato, con la speranza che si rendesse conto che stava esagerando e sbagliando, che io ero sempre ad aspettarlo, che la colpa non era mia, sembravaquasi che stesse rivivendo la sua storia passata, e che la sua ira scaricata su di me, fosse quella che avrebbe dovuto scaricare molti anni prima sulla sua ex.Io ho pagato per l'altra.
E' passato ormai un anno che non stiamo piùinsieme, ci siamo sentiti però, e anche visti un paio di volte, ma se tutto poteva sembrare normale, il giorno dopo ricominciavano le sue offese senza che io abbia fatto nulla. La sua accusa è quella di farlo star male, pensa ogni giorno a me e si dice che io sono la causa di questo suo malessere, mentre io sto ancora aspettando e cercando di convincerlo che lo amo e che non può finire così. Ho provato di tutto, ma ora non so più che cosa fare, so che ogni tanto ha le sue crisi, e prende dei farmaci per superarle, ma soprattutto vorrei che lui credesse in me e riesca a vedere con i suoi occhi che io sono sempre stata al suo fianco, che non l'ho tradito o tantomeno scambiato sguardi con altre persone, che le mie omissioni iniziali non erano per nascondergli qualcosa ma solo per difendere la privacy del mio passato.
Ringrazio se potrò avere una risposta, anche perchè mi sembra di impazzire anch'io.

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