martedì, giugno 01, 2010

SONO TOTALMENTE DIPENDENTE DA LUI

biba Ho 41 anni, sono sposata da 17 anni e ho due bambine. Mio marito è una persona difficile, un egocentrico, narcisista, uno che si sente superiore a tutti, uno che mi ha sempre schiacciata, umiliata, presa in giro.. Eppure a me è sempre andata bene così. Ho sofferto moltissimo in passato ma non ho mai avuto il coraggio di voltare pagina, perchè sono totalmente dipendente da lui. Lui lo sa e ne approffitta. Io sono sempre lì, qualunque cosa faccia e in qualunque modo mi tratti, sempre pronta a provvedere alla casa, alle bambine, a curarlo, a sopportare magari con un finto sorriso sulle labbra ( perchè la mia tristezza lo infastidisce, i miei silenzi sono scoccianti, i miei problemi sono secondari, per cui spesso per paura di perderlo mi metto una maschera di indifferenza al dolore). Ogni tanto, più o meno ogni anno e mezzo, smette di avere rapporti con me, dicendo che non "lo attizzo più" e io ogni volta a domandarmi il perchè, cosa gli ho fatto, cosa c'è di sbagliato in me. Non litigo mai, non lo ossessiono, sono la moglie perfetta eppure succede. Incomincia a mandare messaggi ad altre donne, a vederle ( lui dice come amiche e dice che non c\'è nulla di male), a civettare a destra e a manca. Dice che la famiglia gli sta stretta, che ha bisogno di evolvere, di fare nuove esperienze, che io sono una palla al piede. L'ultima volta, due anni fa, mi ha umiliata all'inverosimile, mi ha detto che gli facevo nausea, che non riusciva neanche a toccarmi la mano, che ero una casalinga sfigata, una rompiballe, un'incapace. Questo faceva crescere la mia già naturale insicurezza in me stessa, non mi sentivo più capace a far niente. Forse sarà anche perchè i miei genitori erano iperprotettivi e anche loro in un certo modo mi facevano sentire incapace di affrontare il mondo. Fin da piccola ero molto chiusa in me stessa e cercavo sicurezza in una mia famiglia a cui dedicarmi completamente. Eppure sono una persona intelligente, sono laureata in ingegneria, anche se adesso non lavoro e sono solo dedicata alla casa e alle bambine, dicono anche che sono bella, anche se spesso io non mi vedo tale. Ho rinunciato a tutto per lui, anche alle mie amicizie. Sono totalmente sola e questo mi fa dipendere ancora di più da lui. Inoltre ho un enorme senso dell\'importanza della famiglia e un grande senso morale, tanto che mi definisce integralista talebana. Non riuscirei mai a tradirlo, perchè perderei il poco rispetto che ho di me stessa e non riuscirei più a guardare in faccia le mie figlie. E così ho sempre sopportato. Questa situazione, due anni fa, l\'ultima volta è durata per 6 mesi, in cui non mi ha mai toccato, nonostante continuasse a venire in casa. Nell'ultimo mese io ho cominciato a crescere dentro, a farmene una ragione, a non cercarlo più, a ritrovare me stessa e la mia serenità. Ero pronta a separarmi, finalmente, avevo già contattato un avvocato e avevo fatto qualche seduta dallo psicologo. Ma lui se n\'è accorto, ha visto il mio cambiamento, ha capito che ero pronta a camminare anche senza di lui, mi ha rivoluto con sè con un\'intensità mai vista, dicendo di amarmi più della sua vita e dandomi tutto se stesso, promettendomi di non tradirmi, farmi soffrire e umiliarmi più. Così io ci sono cascata di nuovo, ho lasciato perdere il mio tentativo di crescita interiore e sono diventata di nuovo la brava moglie tutta dedita a lui. Ora da due o tre mesi ci siamo di nuovo. Sembra lo stesso copione. Non mi tocca da marzo, dice che non c\'è attrazione, sta tutta la sera al computer e io sono sempre sola, ha ricominciato a frequentare delle \"amiche\", addirittura sta dicendo di avere bisogno di espandere la sua coscienza, si è fatto ipnotizzare, dice di avere esperienze spirituali superiori, incontra persone che gli parlano di filosofie orientali e di distacco dal terreno. Io ho due figlie e una famiglia da mandare avanti, non so dove sbattere la testa. Ho ancora un bisogno fortissimo di lui, soffro da morire per la sua ennesima fuga, per il tradimento delle promesse che mi aveva fatto e della fiducia che gli avevo faticosamente ridato. Non mi sembra di nuovo possibile. Eppure è sempre lo stesso copione. E poi mi chiedo : "Come si fa ad essere così stupide?\"e mi butto ancora più giù. Ho una nausea costante, anche se so di non aver fatto nulla di male. Perchè stia ancora in famiglia ogni volta che c'è lui fingo allegria, indifferenza, forza che non ho. Sono affettuosa, spiritosa, forte, solo per finta. E' così difficile. Mi tiene in ostaggio emotivo, non sono libera di esprimermi, non posso farmi vedere triste perchè dice che sono un impedimento alla sua crescita. Non posso chiedergli di non vedere altre donne perchè mi dice che allora se ne va così può fare come gli pare. C'è qualche gruppo che potrebbe aiutarmi a Genova? Potrei avere delle consulenze a distanza? Voglio davvero crescere, ma da sola è troppo difficile.

6 commenti:

imola ha detto...

Mi ha colpito molto la tua storia.
La tua consapevolezza ti rende forte, ma anche tu hai il diritto di sentirti libera e di essere te stessa.
Secondo me, se tu lo vuoi, potresti ritrovare in te stessa la forza per riprendere il percorso che hai interrotto due anni fa.
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Non mollare,chiedi aiuto e riprendi il percorso terapeutico, è l'unica via che ti porterà alla libertà.
Non sentirti mai stupida, nè incapace, hai solo bisogno di aiuto per liberarti da quest'uomo che ti sta distruggendo.
Un abbraccio

change ha detto...

Non sentirti mai stupida, nè incapace..tu fai ciò che puoi fare.
Riprendi il percorso terapeutico, è l'unica soluzione per liberarti da questa atroce dipendenza.
Quest'uomo ti sta distruggendo,cerca aiuto ad un esperto.
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Ciao la tua storia veramente mi ha colpita molto io sto vivendo una storia simile. E' giusto che tu riprenda il tuo cammino la tua dignità , sarà dura però ce la puoi fare.
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Ciao, mi dispiace leggere della tua situazione evidentemente tragica, sotto la tortura psicologica di un tale stronzo, senza palle, che come tutti i senza palle non trova di meglio che prendersela con chi percepisce debole perchè amante. Devi pensare che lui vede riflessa nella tua 'debolezza' la sua e questo lo destabilizza e lo manda in bestia. Ammesso che sia necessario imparare a gestire personalità cosi' insulse, credo che queste persone abbiano bisogno di limiti ben precisi e di persone di marmo accanto, capaci di farsi scivolare addosso le loro continue provocazioni. Per una persona sensibile, di buon senso, gentile e innamorata è uno sforzo tremendo divenire una statua di sale e in ogni modo riuscirci implica l'annullamento dei valori che la guidano. Ne vale la pena? Pensa bene che cosa ti ha stregato di quest'uomo e cerca di capire che per davvero si tratta di una malia. Cerca di conoscerti meglio e di capire quali criteri hai usato nella scelta di questo personaggio. Ovviamente, se mi permetto di scriverti cosi', è perchè ho vissuto la medesima esperienza di passione amorosa con un deficente simile (sono fatti con lo stampino), mi sono separata 6 mesi dopo il matrimonio in modo tragico, ribellandomi alle sue provocazioni, ma senza aver ben capito a quale mostro dovevo confrontarmi. Mi ha "punita" nei modi peggiori e usato tanta cattiveria da spingermi quasi al suicidio. Oggi, capisco che ben peggiore sarebbe stato restare sua complice. Sarei morta lentamente, psichicamente, come donna e come essere umano, vittima di una relazione mortificante e incapace di rialzarmi per la quantità di corna e umiliazioni accumulate. Credimi, per il bene delle tue figlie, per non educarle a un modello maschile cosi' scadente e non condannarle a vivere la stessa esperienza in futuro, tirati fuori. Sarà dura, ma sarà sempre meno dura che continuare in questo massacro. Buona fortuna

Anonimo ha detto...

Ciao, mi dispiace leggere della tua situazione evidentemente tragica, sotto la tortura psicologica di un tale stronzo, senza palle, che come tutti i senza palle non trova di meglio che prendersela con chi percepisce debole perchè amante. Devi pensare che lui vede riflessa nella tua 'debolezza' la sua e questo lo destabilizza e lo manda in bestia. Ammesso che sia necessario imparare a gestire personalità cosi' insulse, credo che queste persone abbiano bisogno di limiti ben precisi e di persone di marmo accanto, capaci di farsi scivolare addosso le loro continue provocazioni. Per una persona sensibile, di buon senso, gentile e innamorata è uno sforzo tremendo divenire una statua di sale e in ogni modo riuscirci implica l'annullamento dei valori che la guidano. Ne vale la pena? Pensa bene che cosa ti ha stregato di quest'uomo e cerca di capire che per davvero si tratta di una malia. Cerca di conoscerti meglio e di capire quali criteri hai usato nella scelta di questo personaggio. Ovviamente, se mi permetto di scriverti cosi', è perchè ho vissuto la medesima esperienza di passione amorosa con un deficente simile (sono fatti con lo stampino), mi sono separata 6 mesi dopo il matrimonio in modo tragico, ribellandomi alle sue provocazioni, ma senza aver ben capito a quale mostro dovevo confrontarmi. Mi ha "punita" nei modi peggiori e usato tanta cattiveria da spingermi quasi al suicidio. Oggi, capisco che ben peggiore sarebbe stato restare sua complice. Sarei morta lentamente, psichicamente, come donna e come essere umano, vittima di una relazione mortificante e incapace di rialzarmi per la quantità di corna e umiliazioni accumulate. Credimi, per il bene delle tue figlie, per non educarle a un modello maschile cosi' scadente e non condannarle a vivere la stessa esperienza in futuro, tirati fuori. Sarà dura, ma sarà sempre meno dura che continuare in questo massacro. Buona fortuna