domenica, gennaio 03, 2010

GUARDARE INDIETRO PER COMPRENDERE



annablu Età: 40
Sono rimasta molto colpita da quello che ho trovato inquesto sito, e anche il modo in cui l'ho raggiunto.
Avevo sentito di sfuggita una frase che trovavo interessante, ma non ero riuscita a sentire l'autore della frase, allora l'ho cercata in internet. La frase è la seguente: "per vivere la vita si può solo andare avanti, ma per comprenderla si può solo guardare indietro".Non ho trovato la frase completa, nè l'autore, ma mi si è aperta la pagina del vostro sito, con un quadro di Monet che amo molto, e che ho anche in casa mia, "I papaveri" (una riproduzione naturalmente) e con una testimonianza del 10 maggio 2006 al titolo: "Non ho un'altra vita per cambiare" (http://maldamore.blogspot.com/2006/05/non-ho-unaltra-vita-per-cambiare.html#links). Ho letto incuriosita la testimonianza della ragazza, questo perchè sia il quadro che la frase del titolo mi sembravano molto indicative della mia esperienza. Ho trovato la tristezza e la mancanza di voglia di vivere della persona che scriveva molto simili alle mie, anche se per motivazioni totalmente diverse.
Infatti la mia vita è cambiata totalmente in seguito ad un trauma causatomi dal ragazzo che frequentavo all'età di vent'anni, cioè esattamente vent'anni fa.
E' come se in quell'attimo fossi morta, o almeno una parte di me è morta,anche se sono ancora viva e ho potuto realizzarmi in diversi campi. A differenza della ragazza che ha raccontato la sua esperienza, ho vissuto il resto dei miei anni avendo un rapporto molto soddisfacente con quello che è diventato mio marito, ho due splendidi figli, ho un lavoro più che dignitoso, una casa funzionale, conduco una vita più che normale, ma qualcosa dentro di me si è rotto, come se non si possa più aggiustare. Ho trovato molto strano il fatto del quadro di Monet perchè più volte ho pensato guardandolo (e avendolo in casa lo guardo spesso) che rappresenta la parte bella del rapporto avuto con quel ragazzo, sia perchè ricordo una splendida mostra di Monet che andammo a vedere a Ferrara, proprio nel posto dove mi ha causato il danno che mi ha causato, sia perchè mi ricorda il luogo dove è cresciuta mia madre e dove spesso sono andata da piccola, il posto in cui mi sono sempre sentita più a casa. Come fare per risolvere il nodo della mia vita? Non che non ci abbia provato in vari modi, non che non abbia avuto varie cose belle dalla vita, e non che non ne abbia viste anche in quel rapporto così contratasto, che mi ha dato tanta gioia ma nello stesso tempo anche tanto dolore, che non riesco ancora a risolvere dopo tanti anni. E' proprio vero che anch'io non ho un'altra vita per cambiare? Io un'altra vita l'ho avuta, ma non sono riuscita a cambiare, o almeno a tornare come prima. Ed è vero che per vivere la vita si può solo andare avanti ma per comprenderla si può solo guardare indietro? Io guardo indietro ma non so esattamente cosa devo comprendere.

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