domenica, dicembre 13, 2009

HA SCELTO ME COME VITTIMA

angela Età: 36 A marzo ho chiuso una relazione di sei anni, priva totalmente di passione fisica e quasi del tutto di rapporti sessuali sin dall'inizio, ma piena di affetto, ammirazione e rispetto per il mio uomo, con il quale continua un rapporto di amicizia cercato e voluto da entrambi, consci di volerci un gran bene ma di non amarci. Insomma, uno di quegli abbandoni senza drammi ma pieni di tristezza per quello che non è stato.
Un anno fa, conosco via mail un ragazzo di 33 anni, impegnato (ha una ragazzada 2/3 anni) come me a quel tempo. è della mia città e abbiamo degli amici incomune, quindi di vista ci conosciamo già, ma non avevamo mai parlato prima.Questo rapporto virtuale parte normalmente, qualche chat ogni tanto, qualchemail innocua, un paio d'incontri veloci per un aperitivo. Nessuno di noi dueparla mai del proprio compagno, io so della sua e sospetto lui sappia di me, mai discorsi che facciamo sono sempre "impersonali", a volta ci facciamoqualche confidenza intima, ma il distacco di base, anche per la nostracondizione "impegnata" c'è. Anche se i segnali che lui mi manda, e io mando a lui, sono particolari. Mi fa un paio di telefonate anonime, e mi manda unpaio di sms, tutto qs nel corso di mesi, io alla fine scopro che sono suoi,glielo dico e la butto sul ridere. Fisicamente mi è sempre piaciuto, lo vedo da anni e ce l'ho bene in mente, ma non ho mai fatto pensieri particolari su di lui. Credo sia lo stesso per lui, infatti l'ho notato perchè quando c'è stata l'occasione di vederci, pur non conoscendoci, gli occhi cadevano spesso. I miei sui suoi e viceversa. Da gennaio a marzo di qs anno, i nostri rapporti si sono un po' raffreddati,ma mai interrotti del tutto. Forse per il lavoro che impegna entrambi, per inostri compagni, insomma, siamo due brave persone e la mia scelta e forse anchela sua, è stata quella di non stuzzicarci.X un caso, un giorno incontro x strada il mio amico virtuale, e da lìcominciamo a sentirci ancora una volta assiduamente. Una sera, dopo esserciincontrati, ognuno nella propria casa abbiamo chattato e superato i confini delplatonico. Lui ha insistito per venire da me e io non l'ho voluto. Pensando ainostri compagni e rendendomi conto di avere davanti una persona speciale, conla quale sicuramente "una botta e via" avrebbe rovinato tutto. A marzo, dopo varie crisi, la mia relazione si è interrotta e finalmente hotrovato la forza per continuare il mio cammino da sola. Voglio un bene dell'anima al mio ex, ma ero terrorizzata dal continuare una vita con un uomoche fisicamente non ti desidera (le ho provate tutte) e con il quale leemozioni erano completamente sterilizzate. Quasi non dovessero esistere. Il mio rapporto virtuale continua ma io sento di non viverlo con speranza chesi trasformi in qualcos'altro, sono sempre abbastanza distaccata, poi illavoro mi sta dando delle soddisfazioni e una prospettiva rosea ed entusiasmante per il futuro, la mia vita sociale va bene, fisicamente mi sentoin forma, emotivamente ho un periodo di rinascita personale, agognato per annidopo mille difficoltà, sono corteggiata, amo i miei amici e quello che faccio,insomma, ho la testa piena di mille cose e lui continua a non parlare mai dellasua donna, quindi questo mi fa pensare che io sia un gioco, o una specie difuga da una realtà che sospetto somigli molto a quella "anaffettiva" da cuisono fuggita io. Ma lui inizia a mandarmi via mail spezzoni di film, canzoni d'amore, frasi bellissime. Cose romantiche, passionali, intelligenti che milasciano a bocca aperta. Insomma, si materializza quello che ho sempre sognato.Una persona con cui vado d'accordo, che ha i miei stessi interessi, la miastessa visione del mondo. Sento un'empatia con lui che non ho mai avuto connessuno. Sembrerà ridicolo, ma io sono convinta di "sentire" i suoi stati d'animo, così come sono convinta che lui percepisca i miei. Anche quando nonci sentiamo. Capitano fra noi coincidenze quasi paranormali che a me, parentestretta della fredda logica, quasi spaventano. Ho perfino avuto il sospetto chemi seguisse, perchè per un paio di settimane l'ho incontrato in continuazionein posti per me abituali ma dove lui non si è mai fatto vedere. Nonostantequesto, lui è scostante. A volte romantico e sentimentale da farmi girare la testa, a volte lontano. Come se tirasse il sasso e nascondesse la mano.Insomma, dopo mesi di un'attrazione fortissima, mentale, perchè ci vediamotalmente poco, ci siamo visti un paio di volte, l'ultima la scorsa settimana.La prima è stata di studio, insomma sembrava quasi lui mi stesse studiando, ma abbiamo passato una bella serata a parlare di mille cose e ci siamo salutatisenza nemmeno un bacio sulla guancia. Cioè diciamo che io lo aspettavo, ma mi è sembrato lui non volesse. Il giorno dopo è partita la solita tiritera dimessaggi infuocati, ma virtuali, e io ho iniziato a rispondergli meno, perchèsento che mi farebbe soffrire. Lui mi porta nel punto più alto della miafelicità, per poi mollarmi lì da sola e farmi cadere perchè se ne va. Con lesue mail, mi stimola risposte bellissime, quasi volesse vedere fino a che puntoarrivo, e io sono sicura che va pazzo per quello che gli scrivo, perchè me lodice e me lo fa capire. Ma poi mi fa aspettare giorni una risposta o magari mimanda un sms sciocco, tanto solo per farsi vivo e farmi sapere che c'è, per tenermi legata. Ogni volta che io accenno a non rispondergli, lui insiste e mistimola, anche mi chiede, di lasciarmi andare e non aver paura dei suoi giudiziquando gli mando qualcosa. Di non aver paura di esagerare mai. Che lui è lì,comunque siano le cose.Beh, la settimana scorsa si è fatto vivo una sera e mi ha chiesto di incontrarci, a mezzanotte come nelle favole. Siamo usciti, abbiamo camminato eparlato e riso, nessuno studiava nessuno e io ho avuto la bella sensazione diaver trovato qualcuno per me, c'era un'empatia fortissima, quasi ciconoscessimo da chissà quanto tempo. Arrivato il momento di salutarci, io gliho chiesto un bacio. Col senno di poi, penso di aver voluto chiarire le cose,perchè la sua ambiguità mi stava consumando e stava "rovinando" il mio personale periodo di rinascita. Dopo anni ho deciso di pensare a me, e lui mistava distogliendo dal mio obiettivo. Beh, mi ha rifiutata. Ha detto che non era il caso, ma che io gli piaccio. Che è confuso. Sotto mie pressioni hafinalmente detto di essere fidanzato. E quando io gli ho chiesto se fosseinnamorato, ha detto sì, che stava bene, che le cose andavano bene. Lasciatestare i miei occhi dell'amore che non lo hanno visto convinto, secondo mementiva, ma è ovvio io dica così, sono i miei desideri che parlano. Beh, io nonso come ci sia riuscita, ma gli ho detto, bene, non cercarmi mai più e me nesono andata. Poi gli ho mandato un sms chiarendo che se si ama, non si dannoappuntamenti notturni, che deve lasciarmi libera se non mi vuole e che comunquesiamo tutti e due due persone speciali e che io mi sarei innamorata di lui,continuando così, ma ne avrei sofferto e non intendo farlo per cui devedimenticarsi di me. Ora sono confusa. Sento di aver fatto la cosa giusta per me, ma sento anche chemagari se avessi avuto pazienza, forse le cose sarebbero andate bene - ma mi dico, un anno non basta? - Poi mi sento forte, perchè ce l'ho fatta, ma ho perduto la persona per me, quella che in 36 anni ho sempre cercato e maitrovato, e forse solo per orgoglio la lascio così. Poi penso anche alla suadonna e mi dico che sarei ingiusta e disonesta a insistere per rubarle un uomoche a me ha detto di stare bene con lei. Insomma, una volta avrei insistito,ingoiando il rifiuto e cercando comunque di mantenere un rapporto, ma ora nonce la faccio più. Io continuerei ad essere il suo sogno, il suo rifugio dallanoia e dalla routine, e lui continuerebbe a crearmi magie e miraggi ma a farmisoffrire aspettando qualcosa che non verrà. Insomma non mi capisco più. Sento che è l'uomo per me, ma sento anche che non lo voglio. Sono innamorata, ma miterrorizza, e mi terrorizza altrettanto che lui sparisca dalla mia vita e nonsi faccia realmente più vivo. La mia decisione di non contattarlo più èfermissima, ma vorrei riuscire a cedere e chiamarlo e dirgli, stupido, cosa fai?! E mi chiedo perchè lui abbia scelto proprio me come "vittima".
Insomma, non capisco più nulla

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