domenica, settembre 06, 2009

MI HA LASCIATO PERCHE' IO VOLEVO UN BAMBINO

memi Età: 38 Salve, sono qui perchè ho bisogno di aiuto.
Da circa un mese il mio compagno mi ha lasciata, dopo otto anni insieme ed uno di convivenza, è andato via da casa al rientro dalle nostre meravigliose vacanze.Il perchè? Io vorrei un bambino, lui no.
Ho cercato di affrontare l'argomento nei giorni precedenti, lui prendeva tempo. Sono diventata insistente, ho avuto paura, ho pensato che se non voleva un figlio non mi ama abbastanza, ho pianto durante un rapporto intimo e questo lo ha spaventato molto.
Lui ha due figli dal suo precedente matrimonio, verso i quali ha un forte senso di responsabilità, vivono a 300 km da noi, ma lui cerca di vederli ogni 15, 20giorni. Con me hanno un buon rapporto. Li ha sempre vissuti come catene che gli impedivano di uscire da un matrimonio senza amore. Poi si è separato, ci siamo innamorati e sembrava una splendida storia d'amore vissuta con passione, che ci ha regalato tanta serenità. Lui dice di non volere un figlio perchè non si sente un buon padre, non gli piacciono i bambini, non ha l'istinto paterno. Mi ha chiesto tempo per riflettere ed è letteralmente scappato. Io l'ho cercato per fargli capire che il mio desiderio di avere un bambino nasce dall'amore che provo per lui, considero un figlio un completamento della nostra unione.
Lui adesso sostiene che ha riflettuto, non può negarmi questa gioia e ritiene che la mia felicità sia da un'altra parte, non vuole vedermi perchè pensa che io non sia pronta al distacco. Deve restituirmi le chiavi di casa e riprendersi le altre sue cose, mi chiesto tempo. Adesso sostiene di aver consultato uno psicologo che gli ha spiegato che forse il suo è un amore libero che non vuole responsabilità, portandolo alla conclusione che io devo riempire un vuoto (maternità), mentre lui no.
Io mi sarei aspettata che avesse chiesto aiuto per superare questo suo blocco psicologico, invece no. Non so che fare, forse dovrei lasciarlo andare, sto soffrendo tanto, mi sento delusa e amareggiata, ma lo amo tanto. Nonostante tutto, vorrei che tornasse da me. Ho letto molti dei vostri articoli, da cui ho ricevuto tanti insegnamenti, inoltre ho capito che correndogli dietro l'ho allontanato ancora di più. Grazie per avermi ascoltata.

1 commento:

Mirella ha detto...

Cara Memi,
sono Mirella, ho 45 anni ed ho vissuto il problema opposto al tuo: tutti i miei ex volevano figli mentre io non volevo saperne.
Sono ricorsa all'IVG senza neanche badare all'opposizione del padre, che dal momento in cui ha tentato di persuadermi a non abortire ho cominciato a vedere come un oppressore ed un intruso.
Risultato: l'ho - scusa il termine - sfanculato di brutto, interrompendo la gravidanza e facendolo allontanare con la forza (chiesto io l'intervento del drappello di PS) dall'ospedale, dove si era presentato per impedire l'IVG.

Il problema non è nel tuo compagno - che ovviamente tu non puoi obbligare ad una paternità indesiderata - né in te: semplicemente avete obiettivi differenti e soprattutto priorità differenti.

Il che si traduce, purtroppo realisticamente, nel non essere fatti l'uno per l'altra: non si può vietare a chi lo desidera di essere genitore né lo si può imporre a chi non lo desidera.

Fatti forza e tronca questo legame, per te e per lui, prima di arrivare ad odiarvi... perché succederebbe proprio questo: tu lo vedresti come un disamorato che ti nega un figlio e lui ti vedrebbe come un "boa constrictor" che gli vuole imporre qualcosa.
Il fatto che si tratti di un figlio non migliora certo la sua visione della faccenda, anzi la peggiora... non solo si vedrebbe imporre una cosa che non vuole ma non potrebbe poi fare marcia indietro e "rispedirlo al mittente" una volta nato.

Non è questione di "non amarti/non amarti abbastanza" ma semplicemente di un amore differente per obiettivi e scopi da quello che tu vorresti... e purtroppo l'amore non si può forzare né trasformare, tutt'al più - per effetto delle pressioni - può trasformarsi in fuga o addirittura in astio.

Lui non vuole altri figli e non ti resta che prenderne atto e regolarti di conseguenza: abbi la forza interiore di prendere coscienza della situazione in modo lucido e freddo, salvati finché sei in tempo da un rapporto che non ti condurrà a quello che desideri.

Coraggio.
Mirella