lunedì, febbraio 09, 2009

DIPENDENZA AFFETTIVA E DOLORE INFINITO

RICK76 Età: 32 Salve... il mio problema è molto comune per non dire banale... chiunque non fosse tormentato da problemi simili non potrebbe capire e considererebbe il mio racconto ridicolo. dopo questa premessa forse inutile, cercherò di essere esauriente e il più sintetico possibile. L'unica donna che io abbia mai amato, dopo 13 anni è entrata in crisi e si è allontanata da me da un mese sembra in modo definitivo. Io sono entrato in una fase di depressione profonda correlata da attacchi di panico, pensieri suicidari, terapia psicologica e in parte farmacologica. Leggendo quanto scritto proprio su questo sito a proposito della DIPENDENZA AFFETTIVA ho avuto l’impressione che l’autore avesse osservato me. Ho avuto una infanzia null’affatto semplice specie dal punto di vista affettivo (divorzio dei genitori, padre alcolista,violento psicolabile poi morto suicida) e ho sviluppato una fobia per le situazioni di abbandono. Le altre storie che ho avuto nella mia vita sono sempre state contraddistinte da finali laceranti e profonde sofferenze da parte mia. Questa volta però è diverso: avevo trovato lo specchio della mia anima, ho passato i 13 anni migliori della mia vita la mancanza dei quali mi rende incomprensibile il significato della vita. Certo mi sono scelto una persona problematica incline alla depressione con problemi familiari di una certa importanza. Ci siamo sostenuti l’un l’altro per anni e almeno io posso direi noltre, con l’aiuto di una terapia, mi sono evoluto superando tante difficoltà ed aiutando anche lei a superare le sue. Sottolineo questo perché non si deve giungere alla conclusione che il nostro fosse solo un rapporto di reciproca dipendenza. Il problema è che ora che non c’è più, o supponendo che sìa così in modo definitivo, io provo una sofferenza che come già detto, corrisponde come un vestito di sartoria alla descrizione della persona emotivamente dipendente. La sua fuga depressiva mi sembra anche dovuta alle mia costante richiesta di conferme e attenzioni. È appena il caso di aggiungere che questo mio atteggiamento è stato incoraggiato ed imitato per anni e solo ultimamente è stato ritenuto responsabile del suo “svuotamento”. L’amore che provo per questa donna è profondo e completo e non può essere certo ridotto a un fenomeno di dipendenza. Tuttavìa le aspettative salvifiche, l’impossibilità di trovare pace lontano da lei, il mio tremendo dolore per il fatto di non ricevere più le sue carezza, le sue telefonate, il fatto di considerarla un essere divino piùgrande dell’universo, mi fanno ritenere che la mia dipendenza dal suo affetto fosse forte e radicata e sia la causa di questo dolore infinito…. Ci sarebb eancora molto da dire ma preferisco fermarmi qui per analizzare il problema in modo più efficace possibile…

1 commento:

ousnention ha detto...

PER RIKY76 : sai, l'errore più grande che si possa fare (inconsciamente ovviamente) è proprio questo, credere che la nostra compagna/o sia "DIO" come hai detto sotto le righe tu ( "un essere divino superiore"..ecc..).. in verità credo che questo sia un errore di percezione,frequente nelle persone che hanno avuto forti abbandoni e hanno dunque un bisogno incolmabile di affetto.L' Essere Supoeriore, se esiste ( per quanto mi riguarda la mia vita ne è una prova vivente che esista e che ci ami) di certo non è nessuno delle persone che incontriamo, non è assolutamente la rincarnazione vivente di nessuno, ed il nostro errore sta proprio nell'assegnare "inconsciamente parlando" tutta questa "importanza" all'essere umano..a crederlo a volte come un Dio e capace di colmare le nostre più profonde ferite che a loro neanche riguardano.
questa ragazza è un essere umano, tu continua ad amarla a distanza, non pensare di volerla a tutti i costi, probabilmente lei si è resa conto per prima che il vostro più che amore era una dipendenza reciproca.. tu sicuramente sei "servito" a lei a capire che la felicità non deve cercarla in un uomo.. che non si deve aggrappare in nessun modo a nessun essere umano, nessuno è un Dio. Lei dunque credo che grazie anche alla tua dipendenza abbia capito questo, vedendosi riflessa in te e penso che la sua forza la stia cercando in sè stessa e spero per lei anche in un "Essere superiore" sicuramente più capace di amare rispetto noi umani...di dare amore gratuito. ma non credo proprioche stia cercando la sua felicità ancora una volta in un uomo.. quindi la tua esperienza è stata molto utile a lei a prendere coscienza di questa cosa.. usa anche tu dunque questa esperienza per capire le tue dinamiche .. le tue fragilità e i tuoi errori... noto che hai fatto un ottima auto analisi.. quindi credo tu sia molto vicino a capirti, a capire il perchè dei tuoi atteggiamenti un po' troppo ossessivi in questa relazione. L'hai aiutata a capire se stessa e forse anche a riavvicinarsi ad un "credo" che va al di là dei limiti umani. Non credo sia poco, le hai fatto davvero del bene anche se non te ne rendi conto.. e magari invece.. continuando a restare con lei , lei sarebbe peggiorata, sarebbe stata sempre dipendente da te e non si sarebbe mai rialzata con le sue forze, ma sareste sempre state due carte da gioco che si reggono in verticale solo perchè poggiate l'una accanto all'altra.. ora tocca a te! Lei il "passo lo ha fatto ... e tu? Continua innanzitutto ad amarla a distanza senza pretendere neanche col pensiero un suo ritorno.. sperare sì certo, e chi ti la leva la speranza.. non si sa mai.. magari tu diventi un "Uomo più maturo, più dipendente" e la riconnquisterai.. ma questo non deve essere il tuo scopo. Il tuo scopo deve essere quello di trovare una tua indipendenza, totale, da tutto, un non attaccarti alle cose.. un conoscerti e scoprirti come sei non perchè una donna di da modo di tirare fuori in quel momento quelle qualità. ma di scoprirti come sei senza nessuno.. sennò appena incontri la prox donna c'è rischio che ricompaiano le stesse dinamiche.. Non deve essere il nostro unico motivo di felicità stare con un altra persona, è appunto una persona, ha dei limiti enormi, non può colmare tutti i vuoti profondi e incolmabili che ci ha lasciato la vita.. come fa?
Amala!! chi te lo impedisce!! ma senza attaccamento e che ne sai tu .. le vie del Signore sono infinite..magari te la ridarà... guarda, se è lei la donna della tua vita, sono certa che tornerete insieme, nessuno te la leverà. Abbi fiducia nelle tue capacità, nel tuo valore.. cerca la felicità dentro di te, che se questo essere superiore esiste( ed esiste! molti non lo trovano perchè non sanno dove cercarlo)... non è chissà dove, ma è proprio dentro di te.