domenica, maggio 27, 2007

RIFLESSIONI

Butter N° di riferimento: 480247360 Età: 30 Caro Dottore, sono passati alcuni mesi da quando le crissi. Sono l'avvocato, si ricorda? Nella mia vita sono cambiate diverse cose, grazie al cielo. MI sento pià forte, più conscia di me stessa, più indipendente. Il percorso è ancora lungo, ma da una mezza mela che ero sto pian piano progredendo peressere un'unità. Ho ragionato e lavorato molto su di me. Le scrivo solo alcune riflessioni, senza alcuna pretesa, ma vorrei condividerle. Leggo molti messaggi di gente che soffre per amore... Vorrei dire qualcosa sulla base del mio vissuto. Io credo che il tutto dolore non potrà finire fino a quando NOI non decidiamo di dire basta. Che senso ha incaponirsi su uno che non ci ama e ce lo ha detto e fatto capire chiaro da mesi ormai? Quando si capisce che l'altro non ci ama più si passano momenti terribili, ci sono passata anche io. Ci ho messo un anno e mezzo per farmene una ragione e per capire che non c'era futuro. E' normale soffrire, si deve "elaborare il lutto". ma poi deve subentrare la fase della razionalizzazione e del distacco. In quel momento ho avuto al forza di dire basta e ho lasciato R.. Che, poi, formalmente ho dovuto lasciare io, perchè il lavoro sporco lui non lo avrebbe mai fatto, ma in pratica è come se fossi stata lasciata, poichè lui si è allontanato da me. Ho quindi passato 4 mesi di altalena emotiva, dopo. Ma mi sono serviti per completare il processo di distacco definitivo e riorganizzare la mia vita come soggetto autonomo. Quindi, con la mente e il cuore sgombri, sono stata in grado di cogliere eapprezzare l'amore di S. Se invece avessi continuato a piangermi addosso intestardendomi su una cosa FINITA, mi sarei persa il sentimento più pieno, dolce ed esaltante che ho mai provato in vita mia... R. tra l'altro è tornato alla carica ancora, anche due giorni fa... Ora finge di fare l'amico disinteressato, però io dopo 13 anni lo conosco come le mie tasche. Prende informazioni su di me, vuole sapere cosa faccio, cerca di riallacciare un rapporto. Con garbo, ma irremovibile fermezza, gli ho detto che sto bene e che sono innamorata di S. e che non ho ripensamenti di sorta sulle decisioni che ho preso. E che non si aspetti che io lo cerchi o lo richiami. Meglio essere chiara per due ragioni: 1. non dare false illusioni. 2. èsacrosanto rispetto nei confronti di S. In tutta questa situazione sono orgogliosa di come si comporta S. Lo apprezzo eamo ancora di più per questo. Anzitutto io gliene parlo, con tatto ovviamente, quando accadono questi tentativi di riavvicinamento, perchè la carta della sincerità è quella che mi consente di rassicurarlo e perchè, d'altra parte, non ho proprio nulla da nascondere. Se non gliene parlassi e, per caso, la cosa saltasse fuori, potrebbe pensare che ho ancora interesse per R., cosa che non è affatto. Cmq, S. con grande intelligenza si mantiene sempre neutrale, non giudica e lascia che sia io a sbrigarmi la questione con R. Però io mi immedesimo in lui... è forte, ma so che chiunque si sentirebbe intimorito al confronto di una storia di 13 anni, di cui uno e passa di convivenza. Mi ha detto di recente una cosa bellissima: "E' che più passa il tempo e più mi lego a te, più sento che ho qualcosa da perdere se tu cambiassi idea... Ma poi mi basta guardare le cose che fai e pensare a quello che dici per capirec he cosa provi per me e allora non ho più nessuna paura e sono in pace". Io in questi momenti, più che perdermi in troppe parole, semplicemente lo rassicuro stringendolo forte e baciandolo nel modo più dolce e appassionato che posso... e vedo che questo è il modo migliore per cancellare in lui ogni preoccupazione. Morale: non pretendo di insegnare proprio nulla a nessuno, però vorrei portare, nel mio piccolo, la mia esperienza di vita se può essere di aiuto a chi, qua dentro, ancora si sente annegare nella disperazione e nello sconforto. Nè canto vittoria, solo gli stolti lo farebbero. La vita mi ha dato questa nuova grande opportunità di essere felice, ma le cose poi si devono costruire giorno per giorno in una scelta reciproca che si rinnova quotidianamente, non si deve mai dare nulla per certo. I migliori giuramenti d'amore sono quelli che non si dicono, ma si fanno. Bisogna avere la volontà ferrea di dire basta a un amore che non c'è più. Se ci si incaponisce non esiste via d'uscita, ma allora non ci si deve lamentare di continuare a soffrire. Non dico che uno non possa soffrire, e anche a lungo, per un amore finito... però dico che la forza di reagire e voltare pagina la possiamo trovare solo in noi stessi e che se continuiamo a crogiolarci nel dolore, passato un certo tempo, è solo per nostra precisa scelta. Non sto bacchettando nessuno in particolare, ma faccio una riflessione generale dopo aver letto diversi messaggi qui dentro... Quello che ho scritto lo dico con grande affetto e comprensione. Un bacio a tutti.

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