lunedì, agosto 15, 2011

CREDO CHE LUI SIA AFFETTO DA PHILOFOBIA

Key Età: 28
Ho conosciuto una persona in un gioco on line, semplice interesse comune che non ha nulla a che vedere con il sessuale. Abbiamo cominciato semplicemente con il chiacchierare, chiacchiere di due persone che si presentano e parlano dell’interesse in comune – neanche tutti i giorni – e finiscono con il tempo al parlare di tutto.
Dura da circa un anno, siamo anche passati per il vederci in web cam e di persona. Non mi era mai accaduto in tanti anni in cui gioco per questo capisco che la cosa per me è importante.
Il vero problema è che credo lui sia affetto da Philofobia. All’inizio mi parlava spesso del fatto lui non credeva nell’amore, non aveva una fidanzata, non ha rapporti sessuali e dice anche che non gli interessa assolutamente avere qualcuno perché lui non amerà mai.
Nel tempo io credo di essere attaccata a lui e lui ha continuato sempre più a cercarmi diventando più insistente. Ci sentiamo ogni giorno, tranquillamente senza pretese, dice gli manco se non mi vede o sente, parte per le vacanze e mi scrive assicurandomi non farà nulla con nessuna, che non sta facendo nulla.
Torna e mi chiama per informarmi è atterrato. Si offende o arrabbia addirittura se mi sente distante, non lo accetta. Allora succede che nel frattempo gli confesso che mi piace, mi dice non può ricambiare ma non vuole me ne vada che lo farei soffrire.
Non ho pretese, non sarebbe giusto essendo fidanzata ma ammetto vorrei averne.
Andiamo avanti avvicinandoci sempre di più addirittura in un periodo di litigi per altre questioni mi scrive la sera dicendomi che di pomeriggio mentre era in macchina ha avuto una crisi d’ansia, che è stato malissimo all’idea di non sentirmi più e perdermi. Abbozzo, non so che fare perché appena tento di spiegargli che non mi tratta come un’amica si chiude a riccio dicendomi lui mi tratta d’amica, che mai mi vedrà come altro, mi vuole solo come amica ed allo stesso tempo non mi vuole lasciare andare. Gli dico allora è un mai e mi dice di sicuro c’è solo la morte e appena gli ridico gli voglio più che bene subito torna a quel mai.
Spesso tra le varie cose che mi dice mi ha detto che i suoi non sono un esempio d’amore, che non sono una famiglia “amorosa”, mi ha detto di essere stato tradito, si considera brutto e non lo è affatto. Cose così, passando per quanto sono importante per lui, che mi vuole bene, che io potrei cambiarlo nel profondo, che io come sua madre sono l’unica persona che può cambiargli l’umore con una parola, che nessuna mai prima di me si era avvicinata tanto a lui. Ha detto una volta sono l’unica persona che non gli ha fatto paranoie strane, dice spesso che l’amore fa fare cose strane che non capisce e comprende. Io credo non si accorga solo che strare con qualcuno è normalità e non una luna da richiedere, ma forse sono io ad essere così. Gli ho detto anche che io credo lui abbia un problema che non vuole vedere ma non mi risponde, si chiude a riccio.
Qualche giorno fa ci siamo visti, siamo di due città diverse, siamo stati bene, riso, giocato, ci siamo divertiti, mi ha ringraziato di essere andata da lui [me lo aveva chiesto lui] e poi mi ha detto che con me ogni giorno è diverso, che sono una compagnia splendida che Cosa dovrei fare? Come si tratta una persona che si ama, che sembra proprio ti ama per tutte le cose che fa per te ma non lo riesce neanche a vedere? Che non riconosce neanche d’avere un problema?
E’ un anno ormai e più che va avanti ed io non so come aiutare e come resistere perché davvero voglio resistere e riuscire in questo cambiare la mia vita e lasciare ne faccia parte una persona per me davvero importante ormai così da far parte della sua.
Vi ringrazio e mi scuso per la lunghezza

1 commento:

Amarea ha detto...

Innanzi tutto tu non sei una psicologa e non devi accollarti problemi esistenziali tali che potrebbero ledere la tua psiche.

Per mia esperienza personale sono stata con un finto philofobico che in realtà era un narcisista patologico!

Io ti dico di scappare... lui non ha la pura d'amare