martedì, agosto 04, 2009

VOGLIO RACCONTARE LA MIA STORIA

roma.30 Età: 30 Salve, probabilmente non sono ancora lucida nel raccontare la mia storia, ma sto incominciando ad affacciarmi al mondo, in quanto chiusa nel silenzio e lontana da tutti, e mi accorgo e leggo che ho vissuto una storia dalla quale non sono mai riuscita ad uscire. Ora comincerò a parlarne, comincerò a fare qualche terapia.
Sono stata con un uomo, che mi ha fatto il lavaggio del cervello, buttando su di me tutte le sue colpe e le sue ansie, riuscendomi a modificarmi come lui volesse, togliendomi la libertà di pensiero e massacrandomi di minacce e usandomi mentre piangevo. Ho avuto momenti di crisi, sono finita all'ospedale - causa pazzia - autolesionismo, ho cercato di buttarmi giù da un ponte, ho chiamato 3 volte i carabinieri per uscire da casa sua. Ha negato l'evidenza sempre riuscendo a dire di me cose ingiuste, e allo stesso tempo a trattenermi a casa sua , dove dovevo essere perfetta e riconoscente sempre, proprio perchè lo avevo quasi denunciato. Passava dalla rabbia più totale al sorriso in un attimo, diceva che non si ricordava quello che aveva detto, e diceva che io avevo capito male o non avevo sentito. Ad un certo punto, ho comiciato a dirgli che io ero fatta male, e che era tutta colpa mia , di tutte le cose che accadevano, anche di quelle che non ne sapevo nulla. Erano solo urla. L'ho lasciato l'anno scorso. per quesi motivi.
Mi sono subito attaccata ad un altro uomo, forse per protezione. quando lui lo ha saputo, ha fatto di tutto per farmi ritornare da lui. Partendo dalle buone,ovvero , dicendomi all'inizio che si preoccupava di me , e x il mio bene voleva che io stessi bene insieme a questa persona, poi ha detto che gli era venuto il tumore all'occhio , cominciando a tormentarmi. Io confusa ho lasciato quel ragazzo e sono corsa da lui, il quale mi aveva proposto di sposarlo e che sarebbe cambiato. Lui, con 2 matrimoni alle spalle e un passato e presente pieno di farmaci presi senza controllo medico. Io, attaccata a quest'uomo, per la sua età, 16 anni di differenza, coccolata come una figlia, ho scelto di ritornare da lui, appena ritornata, mi ha fatto pagare questa storia nei peggiori modi. Una sera, ha fatto il pazzo in macchina, tra minacce e urla , mi ripeteva in continuazione parolacce, mi ha fatto scendere dalla macchina sull'autostrada facendomi fare pipì davanti a tutti, perchè tutti dovevano sapere che io ero una p....ana. Da lì mi ha detto che se stavo con lui sarei diventata una brava ragazza, e mi ha convinto per un anno a "ringraziarlo" e a scusarlo per quello che gli avevo fatto. Io mi sono autoconvinta che non valevo niente, che ero una poco di buono, che dovevo pulire perfettamente casa sua, che non dovevo uscire, che non dovevo parlare a telefono con le mie amiche,e che dovevo essere sempre pronta all'uso, anche nei momenti peggiori. Tutto questo attraverso un lavaggio del cervello costante, mirato, violento, fatto di parole urlate e sospirate. Fino a dire che io ero esaurita. Quando litigavamo mi invogliava a prendere il valium ( non l'ho mai preso in vita mia) il tavor ( usato qualche volta per dormire negli ultimi mesi). Me lo chiedeva dolcemente e mi diceva: Dai..lo vedi che sei esaurita amore mio, su prenditi il valium, dai, forse hai bisogno.. E mi baciava, mi toccava..Io chiedo aiuto, aiuto a stare lontano da queste persone che quando le conosci sembrano brave persone, alla fine diventano i primi nemici.
Ora devo trovare il modo di vomitare tutto e di non stare in silenzio , ma di raccontare.

Nessun commento: