lunedì, agosto 09, 2010

SUICIDIO PER AMORE

Salve, mi chiamo Martina, sono capitata su questo sito per caso, non so se la e-mail su cui sto scrivendo è ancora attiva o quanto siano vecchi i post che ho letto comunque voglio provare a scrivere.
Dottor Cavaliere io mi sono ritrovata molto in questa pagina sul suicidio d'amore, e sono nella fase valutazione.
Non è la prima volta che sto male per amore, ed è questa la cosa bella l'ho superata sempre, ho 27 anni attualmente e ora invece ho iniziato a contemplare la morte.
Per le vecchie storie ho sempre pianto tutte le lacrime che potevo e mi ripetevo "tanto peggio di così non puoi stare, puoi solo andare migliorando". Stavolta no invece, stavolta ho iniziato a contemplare la morte, a non averne paura, non l'ho ancora fatto perchè ho paura di soffrire, che qualcosa vada storto e che non muoia, o peggio rimango paralizzata, o che mi trovino e mi salvino...ho paura di soffrire nell'intermezzo, la sofferenza mi spaventa, avessi una pistola sarebbe un attimo. Certo pretendo troppo: voler morire e pretendere pure di non soffrire!
Ho iniziato a tagliuzzarmi le braccia e sentivo che la lama del coltello faceva meno male del dolore che provo dentro. Ho paura di guidare, perchè più volte ho volutamente attraversato incroci chiudendo gli occhi, però poi non voglio fare del male a nessuno. voglio solo far tacere questo dolore. Che poi sono una persona che dicono "brillante" intelligente, sono stata in terapia l'anno scorso, ma quasi si era creato un transfert contrario, la mia psicologa mi guardava con una certa "ammirazione"...perchè in fondo sono un "guerriero" determinata so quello che volevo dalla vita..parlo al passato perchè io so ancora cosa voglio dalla vita..ma non appena ho compreso che per me non era importante solo quello che facevo MA CON CHI FACEVO QUELLO CHE VOLEVO FARE, tutto ha perso senso. Non c'era più l'amore della mia vita accanto, nulla ha più significato, mi devo laureare ho trovato un occasione di lavoro negli USA e parto ad ottobre (nella vita appunto posso essere anche brillante), ma non mi importa più..quel lavoro era il mio sogno ma più si avvicina la partenza e più mi sento male, il solo pensiero di mettere un oceano tra me e lui mi fa impazzire, prego che cada l'aereo!!!
Che poi paradossalmente io non lo cerco, non lo vedo non mi "umilio" davanti a lui, e non lo odio, voglio solo far tacere il dolore assordante dentro di me. Le è mai capitato di sentire l'antifurto di una macchina che suona e il proprietario non si sbriga a spegnerla, quel senso di nervoso che la vorrebbe spegnere con una botta? ecco più o meno è così per me.
non è vero che il tempo fa passare tutto, credo più che altro che passa se per caso mi riinnamorassi, però non voglio entrare in questo circolo vizioso di dipendenza da un affetto altrui...che poi il problema che mi ha fatto arrivare all'idea del suicidio è che lui è insostituibile ..da 4 anni ormai. Non per vanto ma sono una bella ragazza, poteri averne uno al giorno, ma la frase "sei giovane e bella ne trovi quanti ne vuoi" mi da sui nervi.
Flavio, il nome del mio amore, non è in primo...ma solo l'ultimo di una lunga serie, per la prima volta con lui era cambiato qualcosa in me dopo tanti...e quindi anche se non credo nelle anime gemelle, credo che l'amore vero lo si prova solo una volta.
Io lo chiamo il mio ferrari, lui è il mio ferrari e quando ti abitui al ferrari, al meglio sì sì, ci sono lamborghini maserati, ma sono solo rimpiazzi, il problema non è quanto gli altri mi possono amare, il problema è che tra un sacco di storie ho amato veramente solo 1 volta e credo che non amerò più.
Attenzione, lui non è perfetto, ma lo è per me...è l'unico che mi ha fatto vedere la vita a due, la mia vita con lui è quello che volevo, per la prima volta ho pensato di voler essere madre, per la prima volta eravamo NOI prima di me.
Sono stata innamorata un'altra volta, non dico che non amavo quest'altro, Antonio, anzi però veniva prima la mia carriera, venivano prima tante cose, però Antonio era d'accordo ad avere una moglie carrierista e quindi avevo pensato anche con lui al matrimonio ma mi ero data dei tempi, quando però ho scoperto che sua sorella affetta da sindrome di Down un giorno sarebbe dovuta venire a stare con noi, io non me la sono sentita...questa rivelazione di Antonio mi aveva messa davanti ad un bivio che non sono riuscita ad accettare, e ho lasciato, anche se lo amavo, avere un giorno da occuparmi di un down non ce l'avrei fatta, sono molto egoista...Però poi con Flavio mia mamma mi ha messo davanti alla stessa domanda:de flavio un giorno ti dicesse che suo fratello malato deve stare con voi che faresti? (fla non ha un fratello malato ma per ipotesi) a questa domanda non ho risposta,per flavio lo farei...
Io sono convinta che esistono gradi di amore differenti, non posso dire che non amavo antonio, ma era un amore diverso da quello di flavio...e scoperto il tipo di amore di flavio, non posso più accontentrmi dell'amore di un antonio...capisce che intendo dire?
A me il tempo sta facendo l'effetto contrario, più passa e più questa persona mi manca, e non è più neanche sperare che cambi idea,come le ho detto non vado a supplicare nessuno. però sto male io, è un dolore che non riesco a superare, mi sono fatta una ragione che quella storia sia finita, il problema è che vivo in depressione continua, come se mi avessero fatto scoprire una cosa bellissima e poi me l'avessero tolta...
Qui faccio l'esempio del bimbo africano che ancora incontaminato dal mondo occidentale gioca e si diverte col copertone di una vecchia ruota a farlo rotolare e si diverte, poi gli viene fatta conoscere la tv e i mille mila giochi che abbiamo in occidente, ad un certo punto viene ripreso e riportato dov'era prima col suo copertone, quel bambino sarà lo stesso? non credo proprio!!
Sono stata in terapia e attualmente faccio uso di entact e xanax anche per aiutarmi a studiare perchè almeno per i miei voglio portare avanti gli studi, la terapia non mi ha portato a nulla,ho pensato all'ipnosi, ad una botta in testa a quancosa che cancelli dalla mia mente quella persona...Ho deciso di dare una chance alla mia vita partendo per gli USA, ma credo che se neanche questo funzioni, l'ago della bilancia si sposterà sempre di più sulla parola morte, sono ossessionata dal modo, per ora i più quotati rimangono la pistola e buttarmi dal 10 piano, solo che la prima non ce l'ho e per la seconda mi manca l'effettivo coraggio. Poi invece ci sono le soluzioni da "film": il taglio delle vene e i barbiturici, nel primo caso il dolore lo sopporto la speranza è che non mi salvi nessuno o che svenga e mi si rimarginano le ferite...i barbiturici..bhe qua in italia è veramente difficile riuscire a comprarne in quantità abbastanza da farti fuori, o ancora non ho trovato il sistema, però anche qui come per le droghe il problema è la dose, allora ecco che il coctail diventa la soluzione migliore, alcol cocaina, psicofarmaci...
Non lo so, la mia vita quotidiana e la mia vita sentimentale viaggiano su due binari paralleli, ho scritto una tesi in fase depressiva forte ho finito l'università, ho "conquistato gli americani" nel senso che il lavoro che ho ottenuto all'inizio l'avevo rifiutato...poi ho richiamato chiedendo un'altra chanche e loro mi hanno detto ok...quindi vuol dire che non sono poi così facilmente "rimpiazzabile".
Io ho fatto diventare matti gli psicologi tanto che una soluzione infatti non l'hanno trovata, come è possibile che una persona che comunque ha una buona autostima di se, sul lato sentimentale è un disastro totale, ho seguito i consigli di impegarmi in altro e così ho fatto: ho dato 8 esami in un mese, scritto una tesi, fatto volontariato fatto sport, ma nulla, anzi la testa è sempre lì, sempre a lui, il mio primo pensiero al mattino l'ultimo la sera e nei miei sogni non ne parliamo, anche quando vado a ballare sono i mezzo agli altri c'è sempre un ritaglio di pensiero che va a lui, cerco i suoi occhi ovunque, il suo sguardo ovunque.
Ormai non piango neanche più sono senza lacrime, ma non ho molta voglia di dare una chance a questa vita, anche perchè dovrei stare da sola e non voglio stare da sola, ma nello stesso tempo non posso fidarmi di nessuno, perchè io voglio un amore per sempre, io amo l'idea dell'amore, ma realmente si scontra con l'incarnazione di questa idea in una persona, in un uomo...che è solo un uomo e mi farà soffrire...come fidarmi infatti!!! come pensare lontanamente di dare fiducia a qualcun'altro, ma nello stesso tempo come stare senza amore??
Io mi vedo tra 10 anni donna in carriera, forse con un buono stipendio, che vive da sola in un appartamentino e che quando torna a casa la sera non si cucina neanche più ma che mangia da sola sul divano, gelato, cibi in scatola, o qualche avanzo dei giorni in cui mi viene l'ispirazione da chef. e questo pensiero non mi rende felice.
da qui l'idea di porre fine ad una vita che non mi da più soddisfazioni, almeno non quelle che voglio...cazzo vado a lavorare in florida, e mi passi il termine, in un posto da sogno, e non sono assolutamente felice.
Non lo so io spero che questa mail la legga qualcuno, anche se esattamente non so cosa voglio in cambio, perchè continuo a credere che la perdita della memoria sia la soluzione migliore,le hanno provate tutte, ma alla fine sono arrivata a pensare che sia una scelta mia, come fa un medico a convincermi che la vita è bella di darle una chanche, neanche la curiosità di dare un'opportunità a questa vita di rendermi felie mi alletta...o almeno gliela sto provando a dare, ma se anche negli USA va male vedo mentre sono lì se mi spacciano qualche barbiturico o visto che hanno il grilletto facile mi compro una pistola e mettiamo fine a tutti sti giri di parole.
Vi ringrazio comunque per l'attenzione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Salve mi chiamo Antonio mi ha colpito molto questa testimonianza,è stato come leggere i miei pensieri.Anche io sono nella stessa situazione per amore.La cosa che mi trattiene è la mia famiglia,penso al dolore che ho dentro e non voglio farlo vivere ai miei genitori. Mi limito a sopravvivere,sono un morto che cammina prima o poi la morte arriverà.