martedì, marzo 23, 2010

LA PAROLA 'FINE'

sonia Età: 36 Buonasera a tutti, mi chiamo Sonia e ieri c'è stata la parola "fine" ad una storia che andava avanti da quasi 6 anni.Ho conosciuto questa persona molto tempo fa, veniva ad aiutare saltuariamente il mio datore di lavoro, nonchè cognato. Dopo qualche anno, si è separato dalla moglie e noi abbiamo cominciato a vederci, di nascosto per non turbare nessuno e per non farmi addossare delle colpe che non avevo. La mia presenza è rimasta sempre nell'ombra, solo quest'estate ho conosciuto i suoi genitori...di nascosto, che umiliazione! Il mio ex compagno, ha due figli abbastanza grandi e nè loro e nè la ex moglie, sapevano della mia esistenza, non ho mai nemmeno conosciuto suo fratello. Conoscevo alcuni dei suoi colleghi ed un paio di suoi amici. nella mia vita era presente al 100%, era stimato, apprezzato e benvoluto. Io non mi sono sentita amata e ho cominciato a dare sempre meno.
Due settimane fa se n'è andato di casa dopo una notte di pianti da parte di tutti e due incui lui mi ha detto che alla nostra storia non ci credeva più e che voleva prendersi del tempo per pensare, visto che si sentiva molto confuso. 11 giorni di silenzio in cui è venuto a casa a prendersi poche cose mentre ero al lavoro. Ieri sera una mia amica mi ha accompagnata fuori dal suo luogo di lavoro, l'ha fatto chiamare e gli ha detto che non era questo il comportamento da uomo adulto. Abbiamo avuto un breve dialogo, pacato e neutrale...ad un certo punto gli ho chiesto se la nostra storia fosse finita e lui un po' scocciato mi ha detto di si. Ho douvuto farmi 50 km dopo 11 giorni perchè lui non avevail coraggio di guardarmi in faccia e dirmi che era finita. Si è comportato malissimo, ma nonostante tutto mi sento più sollevata, adesso so che è finita.Non mi meritavo tutto questo, ma si diventa ciechi e sordi verso se stessi, si cade in un limbo e si scende sempre di più. L'uomo con cui ho parlato ieri sera, è molto diverso da quello che ha vissuto con me per più di due anni...due giorni prima di andaresene da casa era in palestra con mio padre, qualche giorno prima era andato a trovare i miei nonni, faceva progetti di cene..sonorimasti tutti sconvolti, si sono sentiti tutti presi in giro. Probabilmenteavrebbe dovuto fare l'attore.
Ora devo fare i conti con il lutto nel mio cuore, alterno grande forza a momenti di sconforto, ma voglio farcela, non voglio "morire".

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