lunedì, aprile 07, 2008

DIPENDENZA, CODIPENDENZA ?

alice Età: 28 Buongiorno dottore….Sono Alice, le ho scritto nell’ottobre 2006 – riferimento 123456497 – sulla codipendenza. Cosa è successo in questo tempo? Ho fatto il viaggio che volevo tanto fare.Dopo essermi lasciata con il mio ragazzo per circa un anno sono stata molto male, perché ci siamo trascinati e il dolore dopo dieci anni è stato grande! Io però ho fatto quello che forse non dovevo fare: invece di stare sola e cercare di ritrovarmi, sono caduta nel metodo chiodo scaccia chiodo con più di un ragazzo, anche solo per esperienze sessuali (che poi mi lasciavano solo tristezza addosso e voglia di piangere). Nel mentre ho raccolto coraggio e sono partita per un viaggio sola ai caraibi. Poco dopo, dopo circa due mesi dall’essermi lasciata, quando ancora, nonostante le esperienze sessuali, piangevo ogni due giorni per il mio ex e a volte lo cercavo. Il viaggio sola è stato il più bello della mia vita..un po’ per l’atmosfera di allegria del villaggio che mi faceva dimenticare le mie cose, un po’ perché ero io con me,la testa leggera e vuota, nessun problema, nessuno al quale rendere conto, soloio ad ascoltare le mie sensazioni, le foto che ho riportato a casa erano le miefoto, scattate da me con me. Ancora adesso quando le guardo mi pare di vedereuna Alice diversa. felice! Però al ritorno .. c’era la realtà. E mi succedeva una cosa: che appena tornata già pensavo a dove e quando ripartire. Nonriuscivo a godermi il viaggio fatto, mi veniva l’ansia e volevo ripartire digià per quello dopo. E non capivo cosa cercavo né perché volevo ripartire ne sevolevo andare sola o cosa. Ho continuato con relazioni leggere e che nonportavano a niente, e non sono riuscita a mettere un telo nero sul fantasma delmio ex…anche perché sono ancora a vivere nella ex nostra casa. In questi mesisono cambiata – dicono – sono più dura, sono meno sentimentale e più frivola,più stupida se vogliamo dire anche dal lato relazioni sessuali, ma è l’apparenza, scherzo sempre e mi metto questa maschera di “festa” addosso nonso perché, perché in realtà sono molto triste e insicura…Con mio papà, per mesie mesi non rispondevo più nemmeno al telefono, volevo isolarmi e non avere piùpressioni, lui per molti mesi ne ha fatto una crisi, poi ha capito un po’, orasta di nuovo cadendo in forte depressione (dice che non ha più ragioni di vitasenza di me, non mangia etc). Mia mamma…la vedo poco, e per la mia sicurezza èmeglio così. Mia mamma fa la sua vita sconclusionata e fuori dalle regole, hatutti i problemi con i suoi 1000 uomini e cause di tribunale e cose varie che ame non racconta ma che io so che ci sono, e quindi io non ne parlo lei non puòparlarne, io preferisco non sapere per non avere problemi come quando eropiccola se per caso ci finissi in mezzo, lei non può dire. (le ricordo che hovissuto con mio papà dai 4 anni in poi e che i miei genitori hanno divorziatoche avevo un anno – ma mia mamma aveva questa vita di stravizi e casini, quindinon ha fatto la mamma) E’ passato poi un po’ di tempo e a settembre del 2007ero ancora inquieta, con voglia di scappare via, chissà dove chissà con chi,voglia di capire che posto ho nella vita, voglia di capire che cavolo è questairrequietezza, cosa c’è che devo fare che non ho fatto per essere felice, qualeè la mia strada, come si calma questa ansia e non felicità che sento e da doveviene, così in due e due quattro ho prenotato da sola 5 notti in un ostello aBarcellona. Io sola, in una città straniera, nessun villaggio vacanze dove seisicuro, io con me sola. Già sull’aereo respiravo diversamente. E’ stato ancorapiù bello dei caraibi. Un viaggio stupendo. Ero proprio io! Alle otto dellamattina già ero in strada, giravo guardavo fotografavo tutto sulle mie gambe.Mi sentivo io…con tutti i pori che ascoltavano me stessa. come se non mi fossimai conosciuta prima. non so bene come spiegarglielo..giravo in ciabatte tuttoil giorno..in tutte le parti della città, nei musei, sulla spiaggia, dove ilmio cuore mi portava e solo il mio. Solo che…L’ultimo giorno ho conosciuto un ragazzo francese. Il riassunto veloce è questo. Un ragazzo col quale non riuscivo tanto a parlare, perché lui parlafrancese portoghese brasiliano e spagnolo e io nessuna della quattro. Ma civediamo ci rivediamo (faccio su e giù da Barcellona quattro cinque volte – e misentivo ogni volta su un volo per la libertà, lontana da casa, ma anche un po’spersa- e lui pure in Italia) io imparo lo spagnolo, ci innamoriamo (luitantissimo io penso di si – almeno mi sentivo innamoratissima). Alla fine luisi trasferisce in Italia a casa mia, trova lavoro e in programma c’è che trovianche il suo appartamento dove vivere solo, di modo da fare le cose senza farepassi più lunghi della gamba. Io sono spaventata quando mi dice che sitrasferisce, sono pronta?Insomma…siamo insieme da 4 mesi e viviamo insieme da 2. Ora è assunto, e cercail suo appartamento. Lo cerca perché sono io che sono altalenante. Sennò rimarrebbe a vivere con me perché è innamoratissimo. Io pensavo di esserlo, macosa mi succede? Mi succede ora come col mio ex. Un giorno sento che lo amo, ungiorno non sento il sentimento. Un giorno ce l’ho con lui per nulla, un giornoho paura di perderlo e sono gelosissima (ma non me ne da motivo). Un giorno misento soffocare, un giorno mi manca. Non ha niente che non va, a parte il fattoche è geloso…è insicuro…ha paura di perdermi…ha bisogno di tanto amore….dàtantissimo amore….fin troppo……a volta mi fa sentire in colpa se non gli doattenzioni….insomma è uguale a me….ha le mie stesse insicurezze…..e questo daun lato è un punto di forza….perché ci conosciamo….dall’altro…Ha sempre voglia – bisogno di viaggiare. Come me. Solo che lui vuole farlo conme, io inizio di nuovo, come negli ultimi tempi col mio ex, a sentire che voglio andar via da sola, non so perché, mi sento ingabbiata. Siamo andati in Portogallo a trovare suo padre tre giorni, io al secondo giorno avrei voluto scappare via o essere in quel posto ma da sola. Lui mi dice che sono la donnadella sua vita, io scapperei via….Poi magari il giorno dopo mi pare di amarlo alla follia….forse lo idealizzo, forse mi voglio auto convincere di aver trovato l’uomo della mia vita perchénon accetto e non trovo risposta al mio disequilibrio..? Solo che più passano i giorni più lui è innamorato, e è in Italia per amore mio, e più io mi sento in un caos mentale…dimagrisco e sono tesa tesissima. Non sono più seguita da una psicologa, conosco forse un po’ il mio problema di dipendenza, o immagino sia una cosa simile, non lo so!Grazie ancora anche solo per l’ascolto, Alice.

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