venerdì, luglio 03, 2009

SE STIAMO INSIEME E' PER LUI UN ONORE

antonio Età: 31 Stanotte...mi arrovvellavo l'anima in cerca di rassicurazioni riguardo la solidità del rapporto che sto avendo da cinque mesi: sono consapevole di essere un geloso, insicuro e incurabile testardo. Navigo su internet e incontro questo sito: beh ho avvertito un piccolo squarcio nel cuore... ma stranamente leggendo le pagine con un'avidità famelica... ho provato ad andare giù giù nella ferita: nella mia vita, ho 31, anni ho avuto tantissime ragazze, ma di storie serie tre: sono stato lasciato da chi aveva perso letteralmente la testa per me. Hanno fatto salti mortali per mettersi insieme a me... e poi... la delusione, i litigi, le scenate di gelosia, la noia, l'indifferenza, la sfiducia, l'evasione verso altri lidi, la fine...del rapporto, e un dolore invalidante.... giorni chiuso in camera a piangere... ricordando i bei momenti... ma ignaro in parte dei tradimenti fatti per insoddisfazione perchè la partner non dava amore... attenzioni... affetto... in cambio di atteggiamenti gelosi, ricattatori, da inquisizione... me ne rendo conto...non so che cavolo di testa mi ritrovi... ma se le storie durano due tre anni è perchè di qualità ne ho tante: dolce, affettuoso, intelligente, deciso, riflessivo, disposto ad aiutare... ma alla fine ho capito che dietro tutta la mia disponibilità c'era appunto il desiderio di essere ben accetto, gratificato.. e se non ottenevo ciò... concludevo non mi ama... sembra adolescenziale questo sfogo...ma quanta sofferenza può causare un modo di porsi nei confronti dell'altro fatto dalla presunzione che se stiamo insieme è per lui un onore, e deve dimostrarlo... ma nel momento in cui siamo cattivi... ci viene il senso di colpa.. la paura di perderlo, in realtà, di sentirsi soli e dei falliti, mentre il ricordo della felicità passata insieme ci sprona nelle profondità dell'umiliazione e della disperazione...

1 commento:

francesca ha detto...

Mi sembra di leggere il mio profilo, al femminile... come si fa ad uscire da questa specie di "presunzione" che noi ci meritiamo tutto e di più, che siamo più speciali degli altri e che nessuno capirà mai la fortuna che hanno a stare con persone come noi? Purtroppo non l'ho ancora capito