mercoledì, ottobre 18, 2006

LUTTI NON SUPERATI

bimba N° di riferimento: 805998836 Età: 37 Sono vedova, da due anni, ho 37 anni e un figlio di 4. Mio marito ha perso la vita improvvisamente per un infarto fulminante. Sono rimasta sola ma il caso ha voluto che mi è statao chiesto di sostituire mio marito nell'ufficio dobve lavorarava, ora occupo la sua scrivanaia e tutto mi ricorda lui. Pochi mesi dopo la sua morte è entrato nella mia vita in maniera inaspettata un collega sposato di cui sono diventata l'amante. E' iniziato un periodo difficilissimo, devastante psicologicamnte mi ci sono attaccata come una cozza sperando lasciasse la molgie, ne sono diventata dipendente. Ora è finita dopo un anno perchè la moglie ha scoperto la tresca. Lui si è impaurito e ha troncato di colpo. io continuo imperterrrita a non staccare...ho bisogno dellE SUE PICCOLE ATTENZIONI, che mi dica quanto mi ama.. è diventata una droga, ho bisogno della dose ogni giorno e sono sempre alla ricerca di conferme da lui che non mi può assolutamente dare. perchè non vuole e non può. Io ho un disperato bisogno di sentirmi amata, di aver qualcuno al mio fianco, e ho una paura incredibile di rimanere sola e afffrontare il vuoto. Quando mio marito è morto stavamo passando un momento di crisi e non abbiamo fatto in tampo a risolverlo. Io ero molto arrabbiata con lui.. gli avevo chiesto di aver un altro figlio e lui non si sentiva pronto e lui di rimando ha cominciato a mettere in dubbio il suo amore per me. Io mi sentivo persa e poi se ne è andato per sempre. SOno rimaste domande senza risposta. Poi arriva questo collega l'opposto di mio marito, mi dice fin dall'inizio che non avrà mai il coraggio di lasciare la moglie ma nonostante tutto io ci spero per me è un ancora di salvezza. Ora che è finita mi chiede se mi ha davvero amato come diceva, le stessse domande senza risposta che volevo da mio marito.... sempre anche con mio marito mi sono sempre chiesta possibile che mi ami davvero e possa essersi innamorato di me? che ci ha trovato? come faccio ad uscire da questo tunnel? Adesso non dormo non mangio sono dilaniata da questa storia che non voglio che finisca, sento di averne bisogno, ma dato che la scelta l'ha fatta lui penso che ne abbia un altra ed è subentrata la paranoia della gelosia. Mi aiuti soprattutto per mio figlio.
Lei nella sua significativa email pone domande e si fornisce anche delle risposte. La seguente parte della sua email è molto importante al riguardo
"Io ho undisperato bisogno di sentirmi amata, di aver qualcuno al mio fianco, e ho una paura incredibile di rimanere sola e afffrontare il vuoto. Quando mio marito è morto stavamo passando un momento di crisi e non abbiamo fatto in tampo a risolverlo. Io ero molto arrabbiata con lui..gli avevo chiesto di aver un altro figlio e lui non si sentiva pronto e lui di rimando ha cominciato a mettere in dubbio il suo amore per me. Io mi sentivo persa e poi se ne è andato per sempre. Sono rimaste domande senza risposta. Poi arriva questo collega l'opposto di mio marito, mi dice fin dall'inizio che non avrà mai il coraggio di lasciare la moglie ma nonostante tutto io ci spero per me è un ancora di salvezza. Ora che è finita mi chiede se mi ha davvero amato come diceva, le stessse domande senza risposta che volevo da mio marito....sempre anche con mio marito mi sono sempre chiesta possibile che mi ami davvero e possa essersi innamorato di me? che ci ha trovato?"
Cè tutto il suo bisogno disperato di essere amata, la conferma di sè stessa attraverso l'amore degli altri, il terrore dell'abbandono, quest'ultimo accentuato dalla morte improvvisa di suo marito. Ed andando nel suo passato potremmo trovare altri "abbandoni" e "lutti" non superati. Vorrei aiutarla ma la limitatezza della consulenza online me lo impedisce. Le posso solo dire di non rimanere isolata, partecipi altri del suo dolore, chieda aiuto a chi le stà vicino, non c'è niente di cui si deve vergognare. Cerchi di venire al seminario su Roma se può. Ma assolutamente, non si rinchiuda su sè stessa. Mi scusi la crudezza, ma suo figlio dopo aver perso il padre, non può perdere anche la madre. Saluti

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